IL PERCHÉ

“The process of drawing is before all else the process of putting the visual intelligence into action, the very mechanics of taking visual thought.”

(Michael Ayrton, 1964)

Se pensate all’atto del “disegnare”, probabilmente molti di voi lo assoceranno all’arte, all’espressione personale, al talento.

In realtà, disegnare va molto oltre l’arte. Tracciare I contorni di ciò che vediamo, costruire schemi e mappe per connettere idee e informazioni, persino fare semplici scarabocchi richiede di osservare attentamente il mondo, trovare associazioni, identificare pattern e formulare ipotesi su ciò che stiamo vedendo.

Ecco perché credo che quanto più ci (ri)prendiamo la libertà di scarabocchiare e schematizzare quando pensiamo, tanto più saremo in grado di sbrogliare la matassa della complessità che ci circonda.

Dirò di più. Per me, il pensiero visuale e quello scientifico sono intimamente connessi. Entrambi ci insegnano ad osservare con attenzione e ad esplorare da più prospettive. Ci spingono a ragionare in modo metodico, a imparare per tentativi ed errori — e, soprattutto, a immaginare e dare forma alle idee ancora prima che diventino realtà.

IL COME

ScienSee_Vision Image

Science in creativity,
creativity for science

“Science in Creativity” significa indagare cosa c’è dietro la pratica del disegno come strumento per “pensare con le mani”. Un approccio che affonda le radici negli studi neuroscientifici e cognitivi sulla percezione visiva e su come costruiamo il significato di ciò che ci circonda, a partire dall’uso dello spazio, delle linee e dei colori. Capire come funziona ci permette di usare la visualizzazione in modo più consapevole: per esplorare idee, apprendere nuove conoscenze e comunicare con chiarezza ed efficacia. Con la speranza di toglierci un po’ di dosso la paura di disegnare.

“Creativity for Science” significa mappare e schematizzare le idee per cercare di trovare un senso a quei pezzettini di realtà con cui entro in contatto… per poi condividerlo con gli altri. Significa anche mettere il Visual Thinking al servizio di chi si occupa di scienza: supportare ricercatori, università, aziende e associazioni nel raccontare concetti complessi in modo chiaro e che resti impresso. Significa diffondere questa pratica, perché chiunque possa sentirsi libero di “disegnare per pensare” e usare il visuale per esplorare, comprendere e rimettere ordine nel proprio pezzettino di realtà. Per questo, oltre a creare, cerco anche di insegnare come farlo.

IL COSA

Su questo sito pubblico il risultato del mio lavoro e condivido con voi le idee che l’hanno ispirato o le lezioni e i suggerimenti di esperti Visual Practitioners, nella speranza di poter diffondere l’interesse e l’utilizzo di questo strumento.

Metto la mia passione per la grafica in tutte le sue forme e il mio entusiasmo per l’utilizzo del pensiero visuale al servizio della comunicazione delle idee in maniera chiara, incisiva e coinvolgente. Il mio background di studi in Biologia Molecolare mi rende particolarmente consapevole riguardo alle tematiche legate alle scienze della vita e alla scienza in generale, e fa da fondamenta al mio desiderio di comunicare la scienza attraverso le immagini e la scrittura grafica, in modo accurato e tuttavia semplice.

Volete anche voi coinvolgere il vostro audience grazie ad un supporto visuale creato in tempo reale, come quelli sparsi in questo sito? per le vostre proposte di collaborazione e per saperne di più sul visual thinking e su come possa esservi utile alla vostra comunicazione scrivetemi pure nella sezione Contact.